“La vera piadina romagnola è fatta a mano dalle nostre signore”
Con questa frase vogliamo dire la nostra sulla bocciata dal Tar del marchio IGP per il prodotto tipico romagnolo, la piadina, ai produttori industriali.
Con questa sentenza si vieta di equipara la produzione industriale a quella tradizionale. Per assurdo la piadina romagnola viene protetta da imitazioni comunitarie, ma si include solo il prodotto fresco dei ristoranti e dei chioschi, fatto al momento, e si esclude quello industriale e venduto al supermercato, con scadenze anche a lunga conservazione.
Secondo noi è una forzatura, infatti in questo modo si tutela da una parte il piccolo produttore ma si permette di produrre piadina in tutto il mondo, allo stesso modo, senza distinguere una produzione locale, di Riccione e Rimini con una fatta in Cina.

Foto offerta da Acquafarina, vende Piadina Romagnola online
Come cita Wikipedia:
Il termine indicazione geografica protetta, acronimo IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito dall’Unione europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata.
Quindi secondo lo staff di 101 Cose da Fare la vera Piadina Romagnola è quella prodotto nella zona geografica della Romagna.
Della stessa opinione è la Confesercenti di Ravenna che ha iniziato una battaglia per annullare la sentenza sulla vera piadina romagnola, vedi l’articolo.
Aspettiamo di sapere come si evolverà l’accesa questione sulla Vera Piadina Romagnola, ma voi nel frattempo continuate a gustarla in ogni sua forma, a patto che sia Fatta in Romagna.
Link utili:
Piadina per Ristorazione
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