Presentazione del libro “A Rimini il ’68 degli studenti. Storia di un inizio”, (Panozzo Editore)
interventi di: Fabio Bruschi (curatore del libro), Giuseppe Chicchi (coautore), Fabio Tomasetti (coautore).
SABATO 20 GENNAIO ORE 17
SPAZIO°Z di RADIO TALPA (via Del Prete, 7 Cattolica)
Patrocinio del Comune di Cattolica
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti –
La conferenza sarà trasmessa in diretta su www.radiotalpa.it
“A Rimini l’evento ’68 fu precoce, seminale, ampio, innovativo, articolato, duraturo; nel libro proviamo a comprenderne le caratteristiche in una prospettiva storica ricercandole, oltre che nella ricca stratificazione politica, culturale e religiosa della città, nei ‘caratteri originari’ della Rimini post-bellica, la Riviera del boom turistico di massa…
Perché nella Rimini ‘americana’ degli anni Sessanta, il ’68 accadde prima ‘e forse più che altrove’? Rispondono dodici saggi: la storia, l’urbanistica, i libri, il rock, il cinema, l’economia, la religione, il costume, gli intellettuali, la memoria”.
Il ’68 è stato degli studenti (ma ci fermiamo al ’68), un grande momento collettivo inziatico ad una visione del mondo più aperta e coraggiosa. Gli studenti per la prima volta nella storia italiana diventano soggetto politico e sociale autonomo, le loro battaglie, le loro critiche, il loro agire vanno ad intaccare tutti gli aspetti della vita sociale, politica, economica, religiosa, collettiva, famigliare e individuale. I giovani studenti si affermano, modificano la società e cambiano loro stessi come cittadini.
Fabio Bruschi è stato uno dei protagonisti del ’68 riminese e anche degli anni successivi sul piano politico e culturale. Pertanto una voce molto autorevole e competente. Ha curato il libro “A Rimini il ’68 degli studenti. Storia di un inizio” (Panozzo Editore) per conto dell’Istituto storico della Provincia di Rimini.
Una ricerca storica asciutta che non ha niente di nostalgico, con importanti interventi di alcuni dei protagonisti del ’68, foto e documenti significativi.
Rimini ha anticipato il ’68, i protagonisti sono stati gli studenti, grazie ad una serie di situazioni favorevoli: alta concentrazione di studenti delle medie superiori, associazioni e fermenti culturali operanti da anni in città. La ricerca racconta i fatti come sono accaduti, arricchiti e contestualizzati da una cronistaria degli accadimenti cittadini, nazionali e internazionali a partire dal 1966. Come dimostrare che il ’68 ha una gestazione precedente. Ricostruzione di un pezzo di storia determinante per capire lo sviluppo sociale e politico degli anni successivi, fino ad oggi.
Fabio Bruschi, che definisce il suo “un libro corale” spiegando il titolo “A Rimini il ’68 degli studenti. Storia di un inizio”, dice che: “L’ordine non è casuale. Prima il luogo, Rimini, un punto di vista che interroga gli elementi locali di un evento globale. Poi il cosa e il quando, il Sessantotto; infine il chi, il soggetto, gli studenti”.
Importanti i contributi di ex sessantottini arricchiscono il libro ampliando lo sguardo e l’analisi di: Giuseppe Chicchi, Elisa Gardini, Leonardo Montecchi, Antonio Mazzoni, Carlo De Gregorio, Piero Meldini, Gianfranco Miro Gori (organizzatore nel 2015 dell’evento ‘Processo a ’68), Jader Viroli, Fabio Tomasetti, Domenico Pazzini.
Suggestive le storiche fotografie tratte prevalentemente dall’archivio di Davide Minghini.