Organizzato dal Comune di Cattolica (Assessorato al Turismo) e da Radio Talpa. Media partner il mensile La Piazza della Provincia.

Venerdì 3 agosto ore 21,30: i RANGZEN in “Concerto intorno al Sessantotto – dieci anni di grande rock” – Piazza 1° Maggio – Cattolica – Ingresso libero.

Beatles, Rolling Stones, Who, Doors, Jimi Hendrix, Kinks, Traffic, Crosby Stills Nash & Young, Beach Boys, Buffalo Springfield, Spencer Davis Group, Led Zeppelin, David Bowie, Jetrho Tull, Genesis… una notte di grandi atmosfere magiche del Rock’n Roll e della Beat music.

Il concerto sarà trasmesso in diretta radio su www.radiotalpa.it

“DA LONDRA A LOS ANGELES… A CATTOLICA”

Se è vero che da oltre oceano verso la fine degli anni ’50 arrivarono le influenze musicali che innescarono la nascita e la successiva esplosione della British Invasion, è altrettanto vero che il fenomeno di ritorno, con i primi tour in USA dei Beatles, degli Stones, dei Kinks, fu ancora più dirompente e condizionante. Si creò dunque un ponte culturale e musicale tra Londra, e l’Europa, e gli Stati Uniti fino all’estremità della costa orientale, a Los Angeles, che definì, colorò e ci regalò forse il decennio musicale, ma non solo, più straordinario del secolo scorso e che potremmo individuare dal 1962 al 1972.

Con la loro meticolosa ricerca musicale per un repertorio unico e di una vastità straordinaria, oltre 600 brani, e il desiderio di proporre alle generazioni di oggi non solo le grandi hit di quel periodo, ma anche una serie innumerevole di “chicche” e tesori nascosti ai più e che suonano oggi di una modernità ed efficacia sconcertanti, i Rangzen ci propongono il loro collaudato “From London to Los Angeles”. Ecco allora in 35 brani il viaggio musicale da Londra a Los Angeles, immaginando di salire sul Magic Bus degli Who o entrare nel Magical Mystery Tour dei Beatles, oppure “viaggiando” con la mente, le orecchie il cuore attraverso il corto circuito musicale che attraversò prima tutto l’occidente e poi l’intero pianeta.

Dalla scena londinese dei primi anni sessanta si parte ovviamente con i citati Beatles, i Rolling Stones, Kinks, Who, ma anche gli Spencer Davies o i Jethro Tull. Oltreoceano si sbarca naturalemente a NYC per passare per l’irrinunciabile Bob Dylan e ai suoi interpreti beat, i Byrds che daranno vita poi a al supergruppo Crosby Stills Nash & Young senza dimenticare i Buffalo Springfield, i Beach Boys e i Doors fino alla chiusura del cerchio di nuovo in GB con i Led Zeppelin e i primordi del progressive: i Genesis. Da Londra a Los Angeles: un concerto raro e stimolante, che esce dal banale cliché dell’esecuzione di cover per trasformarsi in una vera lezione culturale ed emozionale su quell’indimenticabile decennio.
RANGZEN

I Rangzen, nome tibetano che significa “indipendenza”, fanno musica degli anni ’60 e ‘70. 
Nati nel 1997 sono considerati da molto tempo una delle migliori Beatles Band italiane.

Sono stati recensiti positivamente da “Beatles Unlimited” la più famosa rivista internazionale sui Beatles e da centinaia di articoli su quotidiani e riviste del settore, da emittenti private e dalla RAI che gli ha dedicato oltre a diversi servizi una ripresa di un intero concerto al Naima Club di Forlì. Gran parte del loro repertorio fa riferimento ai migliori brani dei Fab Four ma, certamente, è il “tributo” in generale ai grandi della musica pop una delle loro passioni.

Amano i Rolling Stones, Doors, Jimi Hendrix, Kinks, Crosby Stills Nash & Young, Beach Boys, Spencer Davis Group, Led Zeppelin, David Bowie, Jetrho Tull, ecc.

Ascoltare i Rangzen significa ritrovarsi nelle più belle atmosfere delle radici del Rock’n Roll e della Beat music. Difficile, se non impossibile, trovare una band con un repertorio tanto vasto e con una capacità di interpretare magistralmente generi tanto diversi.

La formazione comprende la voce solista, l’armonica e il flauto, (spesso anche chitarra e le tastiere) di Ricky Cardelli; Francesco Cardelli, straordinario chitarrista e bassista, capace di eseguire in modo impeccabile da Jimmy Page a Jimy Hendrix. Ancora alle chitarre e al basso il “veterano” Claudio Cardelli nato musicalmente nei “sixties” e “padre” dei Rangzen; le tastiere di Enrico “Ciuk” Giannini e infine alla batteria, tastiere e sax, il maestro Marco Vannoni.