Ieri abbiamo iniziato un discorso che ha il sapore di ancora di salvezza, almeno nelle giornate uggiose, quelle che stanno (per fortuna) terminando, almeno secondo gli esperti. Quindi, cosa fare nelle città della Riviera quando fuori piove o comunque il tempo non è dei migliori? Dopo il primo post dedicato alle giornate di pioggia, ecco altri consigli:

Andare a fare un bagno con gli squali all’Acquario di Cattolica: in questo grandissimo acquario, tra i più grandi d’Italia, non solo si trovano pesci di ogni mare e ogni razza, ma è addirittura possibile immergersi – con le dovute protezioni – nella vasca degli squali toro, una delle attrazioni più forti di questo parco. All’interno della struttura si diramano diversi percorsi che portano i visitatori a incontrare pinguini – davanti a questa vasca ci si passa sempre una buona mezz’ora fermi e impalati con la faccia di chi scopre per la prima volta un segreto -, lontre, caimani, meduse, tartarughe marine, squali martello, pesci pagliaccio, murene e tantissimi altri pesci degli oceani. I percorsi mostrano anche la sezione “veleni” e “animali di terra”, dove troviamo ragni, serpenti, rane, boa, gechi e altre rarità del mondo animale. Il tutto, al coperto. Quindi quando piove, trascorrere qualche ora all’Acquario di Cattolica è un’ottima soluzione per divertirsi. E se non dovesse piovere, all’esterno del parco c’è anche un immenso giardino in cui rilassarsi o giocare con i bambini.

Affrontare il buio delle grotte di Onferno a Gemmano: se i pipistrelli non vi fanno paura potete visitare quelle che una volta, più o meno in tempi medievali, venivano chiamate Grotte dell’Inferno. Brutto nome, che non è mai piaciuto a nessuno, così un vescovo decise, tantissimi anni fa, di ribattezzarle Grotte di Onferno, nome più facile da digerire.  Ad ogni modo, nonostante non sia ancora chiaro quando queste grotte furono scoperte, e non siano del tutto chiare altre faccende misteriose legate a questo lugubre ma affascinante – e umido – posto, prendiamo per buono che Onferno sia una una soluzione più morbida di Inferno e che, nonostante le leggende popolari, non c’è nessun diavolo qui dentro. Ci sono però diverse colonie di pipistrelli, che vantano poco meno di diecimila esemplari di razze diverse. Ma no, non dovete preoccuparvi, non vi attaccheranno, e probabilmente non li vedrete svolazzare intorno a voi. È possibile vederli appesi a testa in giù che si fanno un pisolino, ma nessuno di loro si aggancerà ai vostri capelli. In più avete anche il casco di protezione – si sa mai. Il percorso non è lunghissimo, meno di mezzo chilometro nei sinistri corridoi ricchi di rocce antiche e sedimentazioni calcaree che incantano e, un pochino, fanno pure paura, ma solo un pochino. Le guide, preparatissime, vi ripeteranno almeno mille volte che tali sedimentazioni non vanno in nessun modo toccate, poiché si rischia di essere attaccati da uno stormo di pipistrelli gelosi del loro territorio – o almeno questa è la scusa che usano, poiché toccando queste rocce si rilasciano involontariamente invisibili parti di grasso che impediscono le sedimentazioni calcaree.

Acquisti pazzi in Viale Ceccarini: con moderazione, in un una giornata senza sole è bello, con moderazione, perdersi nei negozi di Viale Ceccarini, nel cuore di Riccione. Moda, design, gioielli – ripeto la parola moderazione – e accessori. Neanche farlo apposta, proprio il viale di punta della città si collega con il nuovo palacongressi, al cui piano terra si trovano altri negozi di abbigliamento e design – tra cui il favoloso Block 60. Inoltre, il lunghissimo Viale Dante, pieno di vetrine e ristoranti, si aggancia come per magia a Viale Ceccarini, per cui ripeto, ancora una volta, moderazione! Siete avvertiti… Quali sono i negozi in cui fare acquisti almeno una volta nella vita? È questione di gusti… Ma, a dirla proprio tutta, a noi piacciono da impazzire il già citato Block 60, il Fiore di Loto e il New Order. Ora, a voi la scelta.

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